

di Fabrizio Sinisi
con Alessandro Bay Rossi, Dario Caccuri, Andrea Sorrentino e con Zoe Zolferino
regia Mario Scandale
video Leo Merati
assistente alla regia Marialice Tagliavini
produzione La Corte Ospitale, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico
In una sera di gennaio, la giovane Sabine arriva dalla provincia austriaca in una Berlino gelida e innevata per iniziare l’università. Incontra un ragazzo, Marinus, che le offre un alloggio e la propria amicizia. Appena arrivata nella Facoltà di Lettere, Sabine si lega anche a due sovversivi studenti: Helmut e Ralf. Potrebbe essere una storia come tante. Però non lo è: il giorno del suo arrivo a Berlino è infatti il 30 gennaio 1933 – l’anziano presidente Hindeburg ha appena nominato cancelliere Adolf Hitler, capo del partito nazionalsocialista.
Helmut e Ralf non sono solo due esteti: sono anche membri di spicco della Gioventù Hitleriana. L’amico Marinus è in realtà Marinus Van der Lubbe, un giovane comunista ritenuto il presunto autore dell’incendio del Reichstag. Sabine si ritrova così a vivere e formarsi in una Berlino teatro di inquietudini, fantasmi e desideri, al bivio tra la sfrenata libertà della Repubblica di Weimar e la cupa tragedia dell’inferno nazista. La Berlino dell’ascesa di Hitler, dove chiunque è costretto a schierarsi da una parte o dall’altra: quale sarà la scelta di Sabine?
Incendi è un’educazione sentimentale al contrario, un romanzo di formazione su una gioventù smarrita e crudele. Un’indagine sulla seduzione della violenza che percorre ogni società, compresa la nostra. La storia di quattro ragazzi, quattro diverse declinazioni del vuoto esistenziale che spinge l’essere umano ad aggrapparsi tenacemente a degli ideali e a identificare un nemico. Ma quali sono gli ideali giusti? E chi sarà, alla fine, il capro espiatorio, la vera vittima sacrificale di questo tempo?



Marialice Tagliavini
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