di Marialice Tagliavini
con Giuseppina Turra, Marialice Tagliavini
tutoraggio Giuliana Musso
Piove da giorni, i livelli dei fiumi si stanno alzando rapidamente mentre i bollettini meteo non smettono di annunciare l’arrivo di una tempesta di proporzioni bibliche.
In una villa sul colle che domina la città, Madre e Figlia stanno organizzando una grande festa. Il festeggiato è il capofamiglia, rispettivamente marito e padre delle due donne. È tutto pronto: i festoni sono appesi alle pareti e dal giradischi suona un disco di musica jazz. Regalo per la festa è ciò che il festeggiato desidera: un perfetto e costoso cane di razza. Nella casa aleggia ancora il ricordo di Zac, un dobermann campione di gare canine, misteriosamente scomparso.
Ai piedi della collina, nelle vicinanze della villa, è in attività un piccolo canile, un rifugio per cani maltrattati e abbandonati gestito da una ruvida Guardiana e dalla sua giovane Aiutante. La protezione civile ha imposto alla Guardiana di evacuare il canile entro 48 ore perché l’area sarà sicuramente inondata dalle acque. Mentre Madre e Figlia vanno alla ricerca di un perfetto cane di razza, la Guardiana e la sua Aiutante cercano un’arca di Noè che possa salvare tutti i loro cani bastardi.
Due mondi distanti che si sfioreranno solo per il tempo della tempesta, un tempo breve ma sufficiente ad innescare nella Figlia un improvviso desiderio di disobbedienza che darà il via ad una girandola di disvelamenti, confessioni e riscatti. Il rispecchiamento con creature autentiche e fragili, il riconoscimento della propria infelicità “perfetta”, la ribellione, ed infine il diluvio universale preludio di un nuovo mondo... in questa inarrestabile progressione di eventi inaspettati la casa di bambole sulla collina verrà inondata da una nuova consapevolezza sulla gratuità dell’amore. Come in ogni commedia che si rispetti alla fine i ruoli di partenza si ribaltano: chi aveva il controllo lo perde, i “deboli” si prendono cura dei “forti” e l’amore smette di essere un premio alla performance migliore.
